Città di Oria vista dal Parco Montalbano

Parco Montalbano: un tesoro oritano da riscoprire

L’estate è ormai giunta. Il Solstizio d’estate sancisce l’inizio della nuova stagione che quest’anno si preannuncia molto calda. Occorre un posto per poter superare questa afa, leggere un libro sotto l’ombra di un albero e magari passeggiare tra la storia e la natura.
La città di Oria, situata nell’entroterra pugliese, ha la fortuna di avere questo spazio, un cuore verde proprio al centro della città: Il Parco Montalbano – Monte Sabba, situato sulla cortina orientale del nostro splendido Castello.

Alla scoperta della natura nel giorno di San Giovanni

 

Locandina evento

Il 24 giugno ad Oria un gruppo di associazioni operanti sul territorio, hanno collaborato e realizzato un evento nel Parco Montalbano: Quattro passi nel parco .
Una bellissima giornata all’insegna della natura, dell’arte e della storia. Come Blogger di Oria non potevo mancare a questo appuntamento, così con lo zaino in spalla, ho partecipato a questa nuova avventura nel mio paesino.
Appena giunta, delle note appartenenti ad un mondo passato mi hanno accolto, erano i musici dell’associazione Milites Federici II – Compagnia d’Armi, con un accampamento medievale rievocano la storia  che caratterizza la mia città.

La dolcissima Francesca dell’associazione Nautilus – Sostenibilità e Permacultura , ha mostrato a me e ad un gruppo di piccoli curiosi, le erbe spontanee presenti all’interno del parco. Quante erbe interessati crescono proprio all’interno della città, dimostrazione di come la natura continui la sua vita anche all’interno di un centro abitato. Legambiente di Oria ha appeso dei cartelli identificativi sulla vegetazione presente per migliorare la conoscenza del verde del parco.
Io come una ragazzina mi sono lasciata trasportare da tutto questo ed insieme ai bambini ho ripercorso il parco con altrettanta curiosità. Continuando il cammino la mia attenzione è stata attratta da un gruppo di ragazzi ammaliati dal racconto “Olivo deità casalinga del Salento” di Vincenzo Ciardo, letto da due attori della compagnia teatrale oritana Ka tet- Destini teatrali. Così l’ascolto del brano all’ombra dell’ulivo, ha fatto sentire noi tutti parte di quel luogo. La giornata prosegue con le dolci note di Fermento Armonico – associazione musicale e “li sciuechi ti na vota” con l’associazione Dear Amico.

Passeggiando nella storia

Il percorso all’interno del parco continua con una passeggiata nella storia. Sono curiosa di saperne di più sugli scavi  emersi durante la riqualificazione del parco avvenuta alcuni anni fa. Grazie a Fabiana, una guida professionale nonché una grandiosa ragazza con la quale mi piace condividere la storia e le conoscenze del mio paesino, mi ha spiegato cosa è emerso dai lavori effettuati con la cooperativa Impact Archeologia: un insediamento bizantino risalente al X-XII secolo. Forse si tratta di un piccolo villaggio, le ricerche continuano e non vedo l’ora di saperne di più.

 

Alcuni cenni storici

 

In origine il Parco Montalbano era il giardino dell’abbazia dei Celestini e successivamente di proprietà della famiglia Salerno-Mele, la quale ha realizzato il cammino panoramico. Il percorso composto da 4terrazze irregolari ad altezze diverse, costeggia le mura del maestoso castello in cui si può osservare un panorama mozzafiato della cittadina. Ogni volta che mi ritrovo qui con gli amici ad osservare la magnificenza del paesaggio, giochiamo ad individuare le vie del paese e le nostre case. Poco più giù andando verso nord, si raggiunge Monte Sabba, disposto su più terrazze a forma rettangolare dove dalla terrazza più alta è possibile ammirare il panorama sottostante ed individuare  paesini che circondano Oria.

 

 

 

Il caldo non ha impedito la passeggiata, anzi ha mostrato come è possibile trovare ristoro nella natura proprio nel proprio paese, arricchita dalla storia e dall’arte. Cosa c’è di più bello di un’immersione nella natura nella mia piccola cittadina? Purtroppo non è accessibile tutti i giorni , ma solo nei giorni festivi dalle 10 alle 20. Occorre valorizzare un tesoro di questa portata e renderlo fruibile più spesso.

Grazie alle associazioni è stato possibile creare questo evento che mi auguro non sia l’unico, ma l’inizio di qualcosa di nuovo. Il lavoro di squadra ci fa sentire parte della comunità oritana, arricchendo così il nostro paesino. Una grande famiglia, unita dalla storia e dalla natura in un luogo incomparabile, con molte altre storie da raccontare. Non abbandoniamo il nostro tesoro. Prendiamocene cura.

 

 

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