Nel giorno delle Ceneri compare lungo alcune vie del paese qui ad Oria, uno strano pupazzo fatto di cenci, vestito di nero, sorretto da una fune, appeso da un capo all’altro delle case..Signori e Signore è arrivata la Quaremma, la moglie di Carnevale.
Storia per tirare a campare
Il Carnevale è morto Martedì Grasso. Tra feste e baldorie lascia alla Quaremma innumerevoli debiti, costringendo così la poveretta a lavorare la “bambagia” notte e giorno per 7 settimane. Povera la nostra Quaremma! Per questo motivo accanto a lei vengono appesi i diversi oggetti del mestiere: il fuso, un contenitore con acqua e aceto, 7 pani o 7 frisedde, uno per ogni settimana di penitenza. In alcune località pugliesi le 7 settimane sono rappresentate da 7 piume conficcate in un’arancia o in una patate.
Simboli e Ritualità
La Quaremma simboleggia l’inizio del periodo più importante del mondo cristiano, i 40 giorni di preparazione per la Pasqua. Un momento di riflessione, di rinascita dello Spirito, la Primavera dell’Anima, mi piace definirlo. La tradizione popolare e di devozione, vuole che in questi 40 giorni si faccia un “fioretto”, come lo chiama nonna, la rinuncia a qualcosa a cui siamo legati come penitenza. Da bambina ho sempre rinunciato alla cioccolata, ora da adulta tutto è cambiato, ma chissà se non vorrò proseguire la tradizione per la gioia di nonna.
La fine della Quaremma
Piena di simboli e significati profani, lo scorrere del tempo e la laboriosità, viene fatta bruciare il Sabato Santo o in altri paesi, il giorno di Pasqua, per porre fine al pentimento e all’astinenza a suon di fuoco e petardi.
Insomma la Quaremma appesa il giorno delle Ceneri è un promemoria per non dimenticare l’arrivo della Pasqua. Un ringraziamento speciale va agli abitanti di via Tripoli ad Oria che tengono in vita questa antica tradizione, a tutti voi GRAZIE DI CUORE.