Ho danzato tra le luci. Lo spettacolo delle luminarie a Scorrano

L’estate in Puglia è fatta di luci, colori, musica e gusto, visibili nelle feste, quelle belle paesane.
La Puglia si presenta così ricca di eventi, feste patronali, sagre, festival, appuntamenti culturali per cui  ho  sempre l’imbarazzo della scelta su dove trascorrere una serata in compagnia di amici e quale paesino da scoprire. Essendo una appassionata di tradizioni e di colori, ho deciso di inaugurare la stagione con una festa dove le luci sono le protagoniste: la festa di Santa Domenica a Scorrano, nel cuore del Salento.
Il paesino, per 4 giorni l’anno, diventa la capitale mondiale delle luminarie, esempio di innovazione e grande proposta turistica.

#azonzo tra la danza delle luci

La mia avventura inizia in anticipo, prima dell’accensione ero già lì , perché mi piace osservare la cittadinanza che si prepara all’evento. Camminando per le vie del paesino osservo gli abitanti pronti ad accogliere i propri ospiti. Una bella birra fresca e si attende l’accensione delle luminarie. Quattro le  ditte che  hanno decorato le piazze e le vie principali: Massimo Mariano Luminarie SRL, MarianoLight di Lucio Mariano, Luminarie Cesario de Cagna e Nuovo Elettro Luminarie, per la prima volta una ditta esterna alla provincia di Lecce. Queste danno vita ad una sfida di luci e colori dalla quale si decreterà la vincitrice.
In mezzo a 1 ora di spettacoli era impossibile non rimanere impressionati dai giochi di luce della ditta MarianoLight che con la sua installazione “Kaledoscopio” è riuscita a donare alle tradizionali luminarie un aspetto innovativo. Come degli equalizzatori in sincrono delle autoradio anni 80 , le luminarie hanno dato vita ad una danza di luci indimenticabile.

Anche le altre installazioni non sono state da meno, ognuna con un tema diverso: il Barocco e rococò in Brasile della Mariano SRL, l’Olimpo di luci della ditta De Cagna, la Cattedrale della Nuovo Elettro Luminarie. Lo spettacolo presentato da ognuno di loro è unico , la magia dei colori avvolge grandi, piccini e gente da ogni parte del mondo.

Psichedelia e tradizione

C’è stato uno spettacolo che mi ha lasciato senza fiato, quello della ditta MarianoLight,  L’inizio dell’accensione sulle note vocali Lisa Gerrard ha invitato ad un momento di raccoglimento, di riflessione della tradizione e subito dopo catapultati in un mondo psichedelico, grazie ai Pink Floyd.
Le accensioni delle luci, mi hanno avvolta, la musica e luci mi hanno fatto perdere nella magnificenza dello spettacolo che osservavo. Quello della MarianoLight ha ben reso con l’uso delle luci l’emozione che la musica  sa donare. Ma non sono stata la sola ad apprezzare, ogni persona  era rapita da tale spettacolo: «fantastico..» , «ma che cos’è..?» , «meraviglioso» .
Le foto, ovviamente, rendono poco l’idea dell’effetto vissuto dal vivo. Infatti foto e video  tendono a sminuire lo straordinario spettacolo che luci e i colori hanno regalato quella sera. E mai riuscirò a comprendere chi ha passato l’intera serata a riprendere con il cellulare, mi chiedo se abbiano goduto come me di quella emozionante atmosfera.

Io lo spettacolo preferisco  riviverlo sui canali ufficiali della festa, su youtube.

La danza non finisce qui

Nel resto della serata ho mangiato il classico paninazzo della festa (panino e salsiccia), ho visitato la chiesa e via a comprare nucedde e cupeta, come da tradizioni nella mia famiglia.
Gli spettacoli delle luci si sono ripetuti per altre 2volte durante la serata, cambiando via via le musiche.
Curiosa è stata la reazione del turista nel constatare che la festa non sarebbe finita quella notte, ma che sarebbe durata altri 2giorni. Perché sì, la festa delle luminarie era suddivisa in 4 spettacolari giorni ( quest’anno dal 5 al 8 luglio ) con accensioni, gare pirotecniche e degustazioni nell’area “Mi illumino di gusto”.

Che belle le feste di paese!
Viverle qui a sud è come entrare nelle feste in famiglia, ti senti parte di essa ed è un onore partecipare alla tradizione di questi luoghi.

Sperando che con il passare degli anni il folklore non subisca variazioni, ma che si arricchisca di nuovi aspetti, invito tutti a vivere l’esperienza. E in questo caso a danzare con le luci.