Qualcosa di inconsueto stava per accadere ad Oria:
da giorni un manifesto preannunciava qualcosa di nuovo.
Non sapevo di cosa si trattasse, ma alcuni indizi non sono passati inosservati all’osservatore attento.
La risposta al mistero è giunta il 26 Aprile, nell’ExMercato Coperto della mia città.
Ho ricordi vaghi di quel luogo, credo di esserci stata con mia nonna a fare acquisti: il vociare dei mercanti, odore di mare: sì , li andavamo a comprare il pesce!!!
E proprio in questo posto, utilizzato per altri impieghi, si spera possa nascere TeCO :
il Teatro Comunale Oritano.
Un sogno chiamato TeCO
TeCO è un progetto di rigenerazione urbana, nato dall’idea di 8 ragazzi che in un momento conviviale hanno voluto ideare qualcosa che riportasse la cultura al centro della città, uno spazio da consegnare alla cittadinanza : un teatro comunale.
TeCO, dal latino tēcu = con te, mostra già dal nome le buone intenzioni.
È pensato per tutta la comunità oritana, di ogni età, alla quale sarà affidata la realizzazione e la sopravvivenza di questo luogo culturale, che promette di essere centro di aggregazione e condivisione di idee a disposizione di tutti!
La presentazione del progetto
La presentazione ufficiale del 26 aprile all’Ex Mercato Coperto ha visto la partecipazione di curiosi, delle autorità e di personaggi noti, disposti a supportare il progetto: il musicista Pino Ingrosso, gli attori Gino Cesaria e Michele Placido, padrino della serata.
Si sono susseguite le esibizioni che hanno donato un’emozione che solo il teatro è in grado di regalare.
- Pino Ingrosso ha cantato “Era de Maggio” su cui note la commozione è scesa a fiumi;
- Michele Placido ha recitato un testo di Pasolini e poi ha declamato a sorpresa il Canto V dell’Inferno della Divina Commedia (i versi della storia d’amore di Paolo e Francesca)
per mostrare come dalla parola che evoca corpo e testa, possa nascere la passione, magari proprio quella per il teatro.
“Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” recita il Canto.
- Ma l’emozione più grande è stata la lettura, di Gino Cesaria, di un testo del giovane Cosimo Candita, scrittore e autore oritano, che ha saputo raccontare la relazione tra coltura e cultura in un testo che rievoca voci del mercato, il luogo in cui ognuno di noi conserva un labile ricordo.
L’ho vissuto come un passaggio del testimone, il luogo conosciuto come mercato coperto ora si veste di nuova luce: il teatro.
Sosteniamo chi fa cultura!
Un progetto ambizioso questo TeCO, utilizziamo la pagina Facebook e Instagram per fare un grosso in bocca al lupo ai ragazzi:
l’architetto Alessio Carbone e il designer Giuseppe Modeo di Insite Architetture ;
ai ragazzi di OraSpot: MariaRosaria De Gaetani, Massimiliano De Michele, Fabio Ancora e Nadia Spinosa che hanno curato il logo e la comunicazione; il ballerino Cosimo De Tommaso e l’autore Cosimo Candida.
Chi fa del proprio meglio per Oria e non smette di cercare un posto proprio qui nella nostra casa, avrà un posto anche in questo blog.
Ragazzi avete tutto il mio sostegno!!
#iosonoTeCO