Un pomeriggio d’agosto, seduta sugli scogli di una bellissima marina ammiravo l’orizzonte, d’un tratto il telefono ha squillato:
«Pronto..sì…dimmi pure…» qualcosa di nuovo bolliva in pentola.
Anche se la giornata giungeva ormai alla fine, il tramonto si colorava di entusiasmo, perché una novità si prospettava all’orizzonte.
Eccomi qui, Settembre, in un nuovo viaggio nel tempo, chiamata questa volta non a vestire i panni di un’ ancella messapica , ma di assaporare da vicino la rievocazione di un altro momento storico della mia Oria, attraverso una nuova idea di narrazione: il progetto Via Appia Museum Theatre.
Dentro il progetto: Via Appia Museum Theatre
Via Appia Museum Theatre rientra nel prestigioso palinsesto degli appuntamenti culturali di fine estate di Puglia365 . Grazie all’ impegno di diverse realtà associative del mio paese e dei paesi vicini come la cooperativa Impact Archeologia, l’associazione Cerva Regia di Manduria, i Milites Friderici II di Oria (e con la partecipazione dell’attore di Ceglie Messapica Giuseppe Ciciriello) la Puglia oltre il mare si racconta.
Si tratta di associazioni composte da ragazzi appassionati che non perdono la voglia di raccontare il nostro territorio attraverso una narrazione nuova: il teatro.
Museum Theatre unisce metodi della comunicazione museale tradizionale alle tecniche teatrali. L’attore non è solo un semplice comunicatore ma anche una guida, in grado di donare una nuova esperienza con il living history. In questo modo la Necropoli Messapica in Piazza Lorch e il Parco Sabba-Montalbano di Oria , il Parco Archeologico di Muro Tenente , diventano palcoscenici di una nuova rappresentazione storica.
Una Necropoli …animata!
Nella Necropoli ho assistito alla Rievocazione di un funerale Messapico. Conoscere il rituale con degli attori veri mi ha fatto capire che i nostri riti moderni non si discostano molto da quelli passati. Vedere gli attori utilizzare le riproduzioni degli oggetti rinvenuti proprio in quell’aria, ha permesso a me e ad ogni spettatore un’immersione completa nella storia grazie anche alla spiegazione dal vivo di chi quei luoghi conosce molto bene.
Oria Fumosa: La leggenda in scena
Il 23 settembre nel Parco Sabba-Montalbano di Oria è accaduto qualcosa di incomparabile:
la leggenda di Oria Fumosa ha preso vita.
La leggenda prende spunto da un fenomeno atmosferico, la nebbia, che ha influenzato per secoli l’immaginario della popolazione che hanno vissuto queste terre.
Rossa la pietra, le mani e il cuore..
Per una vita che sorge , un’ altra muore
Queste parole scritte da Cosimo Candita, hanno colpito al cuore. Sul suggestivo prato del Parco si è assistito alla lettura di un testo cui tema era la leggenda. Lo spettacolo interpretato da 4 attori, è stato reso unico grazie anche al video mapping architetturale realizzato da Oraspot, proiettato sulle mura del castello.
Un’atmosfera e una narrazione in grado di commuovere e far riflettere. Sarà stato lo scirocco o la magia che avvolge la città, ma quella sera la nebbia ha fatto il suo ingresso, avvolgendo i tanti spettatori. La leggenda è divenuta storia, sentita per una volta direttamente sulla nostra pelle.
Ma non finisce qui
Il progetto Via Appia Museum Theatre ha previsti altri appuntamenti e visite guidate capaci di coinvolgere e incuriosire il pubblico . In replica questo weekend La terra si racconta e In casa dei messapi nel Parco Archeologico di Muro Tenente. Una guida/spettacolo condotta dall’attore Giuseppe Ciciriello e la rappresentazione di scene di vita quotidiana in una vera e propria casa messapica, riedificata sulle fondamenta di una struttura abitativa risalente al III secolo a.C. .
La storia non è mai stata così avvolgente
Una bellissima esperienza , uno straordinario progetto a dimostrazione di come dalle collaborazioni possano nascere eventi unici che danno il giusto valore a un bene che appartiene alla comunità. Questo modo di vivere la storia permetterà ad amare, preservare e rispettare i nostri luoghi. Per tal motivo occorrono ricostruzioni storiche fedeli per la realizzazione di eventi storici, in modo da rigenerare un maggior coinvolgimento e un maggior entusiasmo nel studiare il proprio territorio. Spero sia solo l’inizio di qualcosa di nuovo per la mia città che ha dimostrato durante gli appuntamenti di Museum Theatre che si può fare intrattenimento per pugliesi e turisti attraverso la cultura!